STORIE SENZA ETICHETTA di Sara Monti

Quanto pesano le definizioni che ci vengono così, con leggerezza, affibbiate; quanto pesano quelle etichette che pensiamo ci descrivano nel modo più corretto possibile. Nel mio lavoro a contatto con la disabilità e con la psichiatria, dove le definizioni, le diagnosi sono utilizzate per creare un intero progetto di vita, ho scoperto, attraverso la relazione, che le etichette sono solo un modo goffo e impacciato di dare confini e di darci confini. Al di là di quelle parole, a volte pronunciate come sentenze, ci sono storie, volti, emozioni che è impossibile incasellare in lettere precostituite . Con il mio primo libro “Storie senza etichetta”, l’intento è proprio quello di superare la confort zone dell’etichetta per approdare, sicuramente con meno certezze e con più fatica, alla conoscenza sfaccettata e complessa che ciascun essere umano merita.